Politica Professioni Sanitarie
PIANO SANITARIO REGIONALE 2009/2013
AZIONI E OBIETTIVI NEL TRIENNIO
Particolare importanza assume il consolidamento del rapporto Regione-Università nell’ambito della formazione. In tale contesto si pone in evidenza il completamento del processo di decentramento della formazione sanitaria universitaria con la istituzione del corso di laurea triennale infermieristico ad Orvieto e con I’istituzione di corsi di laurea specialistici funzionali alla acquisizione del titolo per accedere alla qualifica di dirigente;
Avviare in via sperimentale corsi di formazione complementare in assistenza sanitaria per fare fronte alle crescenti esigenze di assistenza e di un diverso impiego delle risorse infermieristiche. L’istituzione del corso di operatore socio sanitario specializzato può dare avvio al processo formativo;
Per valorizzare le competenze presenti sul territorio regionale ed in considerazione del livello di complessità degli impegni, va consolidata la collaborazione tra la Regione Umbria, che ha il compito di programmare gli obiettivi formativi manageriali e di base da perseguire, il Consorzio “Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica”, che ha il compito di organizzare e realizzare le attività formative di interesse regionale, e l’Agenzia Umbria Sanità, che ha il compito di coordinare, sulla base di appositi indirizzi regionali, un raccordo programmatico operativo delle attività formative e di quelle inerenti le politiche del personale delle Aziende Sanitarie Regionali;
Va perseguito lo sviluppo del ruolo strategico svolto dal sistema ECM regionale, che ha permesso di garantire la continuità del percorso formativo ai vari livelli di intervento. Contestualmente si dovrà dare avvio ad un nuovo sistema informatico che consenta la trasferibilità dei dati tra tutti i diversi attori del sistema, e che sia in grado di produrre:
• l’accreditamento on-line dei provider;
• la costruzione di un’anagrafe formativa del personale dipendente, convenzionato e libero-professionista, al fine della registrazione dei crediti formativi;
• la costituzione ed il funzionamento di un Osservatorio regionale sulla qualità della formazione, in collaborazione con gli Ordini, i Collegi e le Associazioni professionali;
Nell’ambito della formazione del personale non laureato, è necessario consolidare e rafforzare i rapporti con le strutture formative già accreditate dalla Regione per sviluppare maggiormente la formazione complementare nell’assistenza sanitaria al fine di rispondere alle crescenti esigenze delle strutture sanitarie pubbliche e private;
La valorizzazione e l’implementazione del compito svolto dalla Scuola regionale di sanità quale punto di riferimento progettuale e operativo dell’attività formativa sanitaria, si coniuga con il ruolo che il legislatore regionale alla stessa ha assegnato con la riforma degli enti endoregionali;
Definizione, nel rispetto dei tetti di spesa stabiliti dalla normativa nazionale e regionale, delle nuove dotazioni organiche, dei modelli organizzativi dell’area della dirigenza e della funzione direttiva del personale del SSR nonché dei piani occupazionali aziendali annuali, predisposti ai sensi della l.r. 23 febbraio 2005, n. 16 e conseguente completamento del processo di stabilizzazione del personale precario in applicazione degli accordi sindacali di settore ed inizio delle procedure concorsuali per i restanti posti vacanti nella dotazione organica, nonché rimodulazione dell’esercizio dell’attività libero professionale in attuazione delle nuove normative in materia e delle intese sindacali.
Avvio di un processo di accreditamento per tutti i singoli professionisti che ne garantisca l’idoneità ad erogare assistenza nei diversi settori, ponendo in essere strumenti di verifica della produttività e dell’effettiva qualità dei servizi prestati.
PER SAPERNE DI PIU' VISITA IL SITO DELLA REGIONE UMBRIA.
Autore: umbria
“Ma quali REGISTRI ? Subito Ordini/Albi per le Professioni Sanitarie”
Padova 26 Agosto 2015
La F.L.I. rigetta il tentativo di “declassare” la nostra Professione ad una semplice elencazione di nomi , operazione del resto già proposta nel 2002, su iniziativa dell’allora Ministro Sirchia per ovviare all’assenza di Albi e Ordini dovuti e già presenti per tutti coloro che esercitano una Professione di pubblica utilità e legata e diritti costituzionali (art. 32 Costituzione) e a val...
Autore: umbria
Il sistema organizzativo delle professioni sanitarie, che sarà articolato su base dipartimentale, potrà essere modulabile in rapporto alla tipologia aziendale, alla dimensione aziendale, alla tipologia e alla dimensione e complessità dei servizi. Prevista anche l'istituzione della Consulta Regionale della Professioni Sanitarie.
12 MAG - Siglato stamane a Perugia da Regione Umbria e organizzazioni sindacali un protocollo di intesa con l’obiettivo di valorizzare le professioni sanitarie. ...
Autore: umbria
E’ stato approvato in Conferenza Stato Regioni, il documento che guiderà le Regioni in materia di organizzazione per la gestione dei DSA. Il documento, che orienterà i servizi regionali nell’organizzare tale percorso diagnostico terapeutico, trae spunto dalla Consensus Conference approvata dall’ISS nel 2010 che ha tradotto le Raccomandazioni per la pratica clinica basata sulle evidenze scientifiche. L’accordo rimane sufficientemente aderente ai quesiti posti dagli stessi ricercatori ed...
Autore: umbria
MASSIMA URGENZA E ATTIVITA' ASSOCIATIVA
Cari Colleghi,
è partita una petizione pubblica, sostenuta anche dal CONAPS, che sta avendo molto successo sull'approvazione del DDL 1142.
La petizione sostiene dalle forze professionali, associzioni di utenti, sindacati, l'approvazione della 1142 come atto finale del processo di tutela della qualità delle cure in un servizio della salute reso sempre più precario da una situazione fortemente instabile.
Preghiamo m...
Autore: umbria
Ordini: sollecito del CONAPS alla Commissione Sanità e Bilancio
Il Coordinamento Nazionale Professioni Sanitarie programma una serie di iniziative per il sollecito dell’approvazione del DDL 1142
Dopo la manifestazione del 13 di Aprile che ha visto a Roma gli stati generali delle Associazioni delle Professioni Sanitarie aderenti al Coordinamento Nazionale delle Professioni Sanitarie, il Presidente del CONAPS Antonio Bortone, ha inviato a nome del Coordinamento, lettere di solle...